mercoledì 15 gennaio 2014

Il tempo è vicino

Finally I left this country...finally I will start a new life, that will be my adventure.
I have bought the flight ticket, London I will be there till the end of January.

I have started to think about what I will bring with me, in my bags. What I have to bring with me, and what I don't have to take?
It seems so easy, but not...I always thought about this, but I never thought that could be very very hard, not all my friends know about my travel, because I think that they could treat me in a different way, and I don't want it. I will tell it to them next Friday, when we will be all together to celebrate our friends who goes to Copenhagen for the ERASMUS.
After that we all see the video that our friends and I make for him, I will say to everybody that she will be the only person who will leave them.
It's a very difficult sentence to say, but the have to know it....Probably with this phrase the party will be the worst party ever..but I have to try.
Less than 2 weeks between me and London, I can not wait. I always dreamed it.

lunedì 13 gennaio 2014

Perchè partire???

Parla un uomo che ha cambiato vita, che ha cambiato lingua, è ripartito da zero!

 Dopo tempo in cui continuavo a pensare sulla cosa, sono riuscito a scovare della gente italiana che come me, ha deciso di trasferisi in UK, ho posto loro alcune domande, per capire meglio la situazione pretrasferimento e post trasferimento.
Ho fatto le stesse medesime domande a più persone, per vedere le differenze, le difficoltà incontrate prima e dopo, per capire la situazione che ora è in UK e far capire la situazione in Italia, sempre in preggioramento.

Ecco infatti l'esperienza di Edmondo, un uomo che a 48 anni, si è ritrovato a dover cambiare radicalmente la sua vita.
Ecco con una presentazione iniziale.
"Ciao, sono Edmondo, ho 50 anni e vivo a Nottigham, attualmente convivo, ho 7 figli anche se non sono tutti qui con me, la tua richiesta di intervista mi ha colpito, e per questo ti dico che non sono in UK da una vita, sono qui appena da 15 mesi, e attualmente sono disoccupato".
La cosa che mi ha colpito della sua storia è stata la risposta a una domanda: "Cosa ti ha spinto ad andare a vivere all'estero?"
La risposta anche se di per se inizialmente breve è stata: "In Italia la vita è diventata insostenibile".
Sono andato allora alla ricerca di una specifica a questa risposta, facendomi raccontare il perchè la sua vita fosse diventata insostenibile, ecco cosa ha risposto:
"Per lavoro ero costretto a cambiare spesso città (sempre nel territorio Italiano) , un po' per la crisi un po' per il malgoverno e soprattutto con l'avvento dei cinesi la ditta per cui lavoravo chiuse. Mi sono ritrovato così senza lavoro, provai la strada di una nuova attività, la aprii nel 2009, lavoravo oltre le 18 ore al giorno (7 giorni su 7)  per rientrare con i costi, poi la crisi ha portato sempre meno introiti fino a quando ero arrivato alla condizione in cui faticavo ad pagare l'affitto, a causa di tasse, e sovrattasse e molte altre cose che si sono accavallate tra loro. Le cose poi non sono migliorate, tra Equitalia e sfratto per morosità sono arrivato al punto che con 7 figli e una moglie e soprattutto a 48 anni dovevo andare a vivere per strada elemosinando, e diciamocelo, nessuno vorrebbe farlo. Quindi strada per strada mi son giocato anche la mia ultima carta e sono approdato in UK senza essere a conoscenza di cosa mi sarebbe capitato o cosa avrei trovato."

Così una domanda mi sorse spontanea: "Come ti trovi in UK ora?"
La sua risposta mi ha messo il sorriso: "Non ho grandi comodità attualmente, ma riesco a fare una vita dignitosa in una casa e almeno riesco a mettere sul tavolo un piatto caldo, soprattutto credere in un futuro migliore per i miei due ultimi bambini di tenera età. Gli altri miei bambini, ormai ragazzi grandi, che erano rimasti in Italia con calma stanno decidendo di raggiungermi."